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Cibo & Birra: pollo in casseruola con i peperoni

by in Chiacchiere, Ricette 29 Aprile, 2025

per 4-6 persone

1 pollo ruspante tagliato a pezzi

1 lattina di pomodori pelati o 1 tazza grande di pomodori freschi tagliati a pezzi

2-3 cucchiai di olive nere (taggiasche o Gaeta)

2 peperoni rossi e gialli

2 spicchi di aglio

1 rametto di rosmarino

Sale, pepe e peperoncino

Olio extra vergine di oliva

Fiammare e lavare il pollo, asciugarlo con cura.

In una casseruola adatta alla cottura del pollo in un solo strato, far scaldare un fondo di olio, unire i pezzi di pollo e farli rosolare da tutti i lati.

Unire il rosmarino (ben legato) e l’aglio in camicia. Salare e pepare.  

Unire i peperoni tagliati a losanghe, i pomodori e le olive, se gradito unire il peperoncino a piacere.

Cuocere a fiamma bassa per circa 20-30 minuti con il coperchio, aggiustare di sale.

Far asciugare il pollo su fiamma vivace senza coperchio per altri 5-10 minuti o a piacere.

Servire con pane casereccio.

Abbinamento birrario a cura di Chiara Rubinato

Quando le note aromatiche del pomodoro e del peperone chiamano la risposta è….Pils! Non poteva che essere questo lo stile scelto in abbinamento con questo piatto. Tra le tante proposte in stile la mia scelta ricade sulla TIPOPILS del BIRRIFICIO ITALIANO, perché non è una pilsner come tutte le altre: è la prima “Italian Pilsner” del mondo. L’idea, assolutamente innovativa, di Birrificio Italiano fu quella di utilizzare l’infusione di luppolo fresco a freddo e non solo in bollitura per “profumare” la birra, tecnica non prevista nella tradizione storica di questo stile birrario. Moltissimi birrai italiani hanno voluto cimentarsi in esperimenti simili e quindi oggi è estremamente facile avere l’occasione di assaggiare delle ottime Italian Pilsner. Tipopils è una birra a bassa fermentazione di colore dorato chiaro leggermente velata, con una meravigliosa schiuma bianca e pannosa, le note aromatiche che all’ingresso ci ricordano il pane bianco di breve cottura e il miele di acacia lasciano presto lo spazio a sua maestà, il luppolo: sorprendente ed intenso il profumo di fiori, erba e leggera resina che rinfresca accompagnato da un finale amaro, elegante ed equilibrato. L’incontro con il nostro piatto è proprio nella componente luppolata che ben si sposa con l’acidità del pomodoro, l’oliva taggiasca che viaggia in un equilibrio sottile tra dolce e amaro, e il carattere, dolce e pungente allo stesso tempo, dei peperoni. Nonostante la facilità di beva e i soli 5 gradi alcolici, questa birra presenta un corpo medio e una vivace frizzantezza capace di creare un effetto ripulente della parte grassa del pollo ruspante. Se poi vi capitasse di fare la scarpetta raccogliendo il sugo della carne con una fetta di buon pane bianco, avrete fatto davvero onore alla vostra portata. Si dice spesso che mangiamo con gli occhi e io credo che sia davvero così, allora vi invito a dare sguardo al vostro piatto di pollo in casseruola alla cacciatora e quel nettare dorato nel boccale…

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